Piazza Plebiscito
Introduzione a Piazza Plebiscito
Piazza del Plebiscito è una delle piazze più iconiche e imponenti d’Italia, situata nel cuore di Napoli, a pochi passi dal lungomare e da alcune delle attrazioni più visitate della città. Questo spazio monumentale, che si estende per oltre 25.000 metri quadrati, non è solo un punto di riferimento architettonico, ma anche culturale, sociale e politico. La piazza ha visto secoli di trasformazioni: da spazio aperto e caotico nel periodo medievale, a simbolo del potere monarchico con la costruzione del Palazzo Reale, fino a luogo di aggregazione popolare, spettacoli, concerti e manifestazioni moderne.
Il nome stesso, “Plebiscito”, rimanda a un passaggio cruciale della storia d’Italia: il plebiscito del 1860 che sancì l’annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d’Italia. In tal senso, Piazza Plebiscito non è solo un luogo fisico, ma anche un simbolo di trasformazioni politiche ed epocali che hanno inciso profondamente sul tessuto sociale napoletano e sull’intera nazione.
Oggi, Piazza Plebiscito rappresenta uno dei luoghi più fotografati della città, con il suo scenario spettacolare che include la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, le statue equestri di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I, e le arcate neoclassiche che abbracciano i visitatori in un colpo d’occhio maestoso. È un luogo che mescola la maestosità del potere regale con la vivacità popolare della Napoli contemporanea, diventando teatro di concerti, eventi religiosi, spettacoli di artisti di strada e appuntamenti istituzionali.
Passeggiare per Piazza Plebiscito significa immergersi in secoli di storia: si percepisce la grandeur dei sovrani borbonici, la solennità dei momenti politici e la leggerezza del folklore napoletano. È una piazza viva, mutevole, capace di trasformarsi a seconda delle stagioni e delle occasioni. Proprio per questo, turisti e napoletani la considerano il cuore simbolico della città, un punto di incontro che racchiude memoria, arte e modernità.

Storia di Piazza Plebiscito
La storia di Piazza Plebiscito affonda le radici nel periodo vicereale, quando lo spazio cominciò a configurarsi come centro della vita politica napoletana. Inizialmente l’area era piuttosto irregolare, ma con la costruzione del Palazzo Reale nel XVII secolo, voluto dal viceré spagnolo conte di Lemos e progettato da Domenico Fontana, la piazza iniziò ad assumere un volto monumentale.
Durante il regno borbonico, la piazza divenne simbolo del potere regale. Re Ferdinando I di Borbone commissionò infatti la costruzione della Basilica di San Francesco di Paola, come ex voto per il ritorno al trono dopo il periodo napoleonico. L’opera, ispirata al Pantheon romano, conferì alla piazza quell’aspetto solenne e armonioso che la caratterizza ancora oggi.
Il nome “Plebiscito” arrivò soltanto nel XIX secolo, quando il 21 ottobre 1860 si tenne il plebiscito che sancì l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Da quel momento, lo spazio divenne non solo luogo simbolico della monarchia borbonica, ma anche della nascente nazione italiana.
Durante il Novecento, Piazza Plebiscito subì periodi di degrado e trasformazioni: per lungo tempo fu usata come parcheggio, snaturando la sua funzione monumentale. Solo negli anni ’90, grazie a un imponente progetto di restauro e valorizzazione, venne restituita ai cittadini come spazio pedonale, pronto a ospitare eventi e celebrazioni.
Basilica di San Francesco di Paola
L’imponenza architettonica
La Basilica di San Francesco di Paola è senza dubbio il fulcro architettonico della piazza. Costruita tra il 1816 e il 1846, la chiesa è uno degli esempi più significativi di architettura neoclassica in Italia. La facciata, preceduta da un ampio colonnato semicircolare, abbraccia la piazza con la sua eleganza.
All’interno, la pianta circolare richiama quella del Pantheon, con una grande cupola che raggiunge i 53 metri di altezza. Le cappelle laterali custodiscono dipinti e sculture di pregio, rendendo la basilica un luogo non solo di culto, ma anche di arte e contemplazione.
Il significato religioso e simbolico
La basilica rappresenta un ex voto di Ferdinando I di Borbone, che volle erigerla in segno di ringraziamento a San Francesco di Paola per il ritorno sul trono dopo l’esilio imposto da Napoleone. Questo legame spirituale conferisce al luogo un valore particolare, unendo religione, storia e potere regale.
Il Palazzo Reale di Napoli
Un simbolo della monarchia
Sul lato opposto della piazza si erge il maestoso Palazzo Reale di Napoli, residenza dei Borbone e in seguito dei Savoia. L’edificio, progettato da Domenico Fontana, si distingue per la sua facciata solenne e per le statue dei principali sovrani che hanno governato Napoli.
Interni e collezioni
All’interno, il palazzo custodisce ambienti sontuosi come il Teatro di Corte, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III e numerosi saloni decorati con affreschi, stucchi e arredi preziosi. Una visita al palazzo permette di immergersi nella vita di corte e di comprendere la centralità di Napoli nella storia europea.
Piazza Plebiscito oggi
Spazio di cultura e spettacolo
Oggi Piazza Plebiscito è un palcoscenico a cielo aperto. Qui si tengono i concerti di artisti internazionali, manifestazioni culturali, eventi religiosi e celebrazioni civili. Artisti come Bruce Springsteen, Elton John e Pino Daniele hanno calcato questo spazio, trasformandolo in un’arena musicale indimenticabile.
Un luogo di incontro per i napoletani
La piazza è anche un punto di ritrovo quotidiano per cittadini e turisti. Di giorno ospita passeggiate, visite guidate e momenti di relax. Di sera, con le luci che ne esaltano i contorni architettonici, diventa luogo romantico e suggestivo.
Curiosità e leggende su Piazza Plebiscito
Il gioco della benda
Una delle curiosità più note è la tradizione del “gioco della benda”. Secondo la leggenda, chi riesce a camminare bendato da Palazzo Reale fino tra le due statue equestri centrali, senza deviare, avrà fortuna. Nonostante la semplicità apparente, pochi riescono nell’impresa a causa della leggera pendenza del terreno.
La piazza nei film e nella letteratura
Piazza Plebiscito è stata spesso protagonista di film, documentari e romanzi. La sua scenografia monumentale ha fatto da sfondo a pellicole internazionali, contribuendo a rafforzarne l’immagine nel mondo.
Turismo e Piazza Plebiscito
Un must per chi visita Napoli
Chiunque arrivi a Napoli non può prescindere da una visita a Piazza Plebiscito. È un luogo centrale da cui partire per esplorare altre meraviglie: il Maschio Angioino, il Teatro San Carlo, la Galleria Umberto I e il lungomare Caracciolo si trovano tutti a pochi passi.
Come raggiungerla
La piazza è facilmente raggiungibile a piedi dal porto e dalle principali fermate della metropolitana (linea 1, fermata Toledo o Municipio). La pedonalizzazione ha reso l’accesso semplice e piacevole.
Piazza Plebiscito come cuore simbolico di Napoli
Piazza Plebiscito non è solo una piazza: è un simbolo vivente della città. Rappresenta la stratificazione di epoche diverse, dalla monarchia borbonica all’Italia unita, fino alla Napoli contemporanea che accoglie eventi globali.
La sua capacità di adattarsi e reinventarsi la rende un patrimonio non solo architettonico, ma anche sociale e identitario. Ogni generazione di napoletani l’ha vissuta in modo diverso: come spazio regale, come parcheggio degradato, come luogo di rinascita culturale.